GARANZIE
Quando la banca ci concede un mutuo, soprattutto se non ci
conosce, vuole essere sicura che siamo in grado di restituirle i
soldi, e pretende determinate garanzie. Le principali riguardano
il nostro stipendio e la certezza che non abbiamo avuto tracolli
finanziari in passato. Oltre a ciò, la banca si cautela con
un’ipoteca e , in certi casi, con una fidejussione. Meccanismi
simili regolano anche la concessione dei prestiti.
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GEN
E’ l’indice della borsa di Madrid.
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GIORNI DI VALUTA
Quando depositiamo dei soldi sul nostro conto corrente, essi non
cominciano subito a fruttare degli interessi (stesso discorso, a
rovescio, quando li preleviamo). Perché ciò avvenga, deve
passare un certo numero di giorni (i “giorni di valuta”), che
dipende dagli accordi che abbiamo preso con la banca.
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GIROCONTO
Trasferimento di denaro tra una banca e un’altra (o tra due
conti della stessa banca).
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GPF (GESTIONI PATRIMONIALI IN FONDI)
Attualmente in Italia non è previsto che un fondo comune possa
investire in un altro fondo comune. Le GPF permettono però di
fare qualcosa di simile, investendo il nostro capitale in un
insieme di più fondi. Generalmente tutti i fondi in cui investe
la società di gestione che abbiamo scelto appartengono alla
società stessa.
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GPM (Gestione del patrimonio mobiliare) e PRIVATE BANKING
La GPM è una forma di investimento destinata a chi possiede un
patrimonio piuttosto consistente (nell’ordine di qualche
centinaio di milioni). Come nel caso dei fondi comuni, tale
gestione viene delegata a banche, SIM o altri istituti
autorizzati. La differenza è che una GPM gestisce il patrimonio
di un solo cliente, in modo personalizzato. Da qui la richiesta di
un capitale minimo per poter differenziare gli investimenti,
problema assente nei fondi comuni dove possiamo partecipare anche
con una piccola quota unendoci agli altri sottoscrittori.
Nel caso di patrimoni veramente ingenti, la gestione si effettua
attraverso il Private banking, vero “servizio personalizzato”
con cui la banca cura i nostri investimenti e gli aspetti legali e
fiscali legati al capitale.
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GREENSHOE
Il nome significa “scarpa verde”, poiché così si chiamava la
prima società a utilizzarla a Wall Street. Consiste in una
riserva di azioni che una società tiene da parte quando si quota
in Borsa. Se al momento della quotazione in borsa non ci sono
abbastanza azioni per accontentare tutte le richieste, il prezzo
del titolo rischia di subire grandi scossoni. La società mette
allora in vendita le azioni della greenshoe, stabilizzando il
titolo. La dimensione della greenshoe non supera di solito il 10%
del valore del totale delle azioni.
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