COS' E' UN MUTUO ?
Il mutuo è il principale contratto di prestito, e consiste nel trasferimento
di una somma di denaro da un soggetto (mutuante) ad un altro soggetto
(mutuatario), con assunzione da parte del mutuatario dell'obbligo di
restituire al mutuante altrettanto denaro.
Il trasferimento è a titolo oneroso. Salvo patto contrario, infatti, chi ha
ricevuto in prestito una somma di denaro deve corrispondere gli interessi.
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QUANTO PUO' DURARE UN MUTUO ?
La legge esige che la durata di un mutuo sia media o lunga. La durata minima è
5 anni, mentre quelle più comunemente applicate sono 10, 15 e 20 anni. Alcune
banche erogano però mutui anche per 25 e 30 anni. |
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COSA SONO GLI INTERESSI ?
L'interesse è il compenso che si paga per il prestito di un capitale, in
misura percentuale e con riferimento generalmente all'anno. |
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COME SI CALCOLANO E COS' E' LO “spread” ?
Per determinare il tasso d’interesse applicato ai mutui le banche utilizzano
dei tassi di riferimento (i principali sono l’Euribor e l’Eurirs) ai quali
sommano una percentuale (detta "spread") che oscilla mediamente tra l'1% e il
3%. |
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COSA VUOL DIRE “cap” o “capped rate” ?
Il mutuo "capped rate" (detto anche "cap") è un mutuo a tasso variabile con un
limite massimo predeterminato oltre il quale il tasso d'interesse non potrà
mai salire, anche se i tassi di mercato dovessero superarlo. A tale garanzia
corrisponde in genere uno spread applicato più elevato che per il tasso
variabile normale. |
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COS' E' IL TASSO D'INGRESSO ?
Alcune banche offrono degli interessi "promozionali" molto bassi per un breve
periodo iniziale, con lo scopo di attrarre più clienti. Il tasso applicato in
questo breve periodo iniziale (tre-sei mesi) è solitamente detto "tasso
d'ingresso". Terminato tale periodo viene applicato il tasso normale (detto
"tasso a regime"), che è più elevato, fisso o variabile che sia. |
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COS' E' IL TASSO DI USURA ?
La misura degli interessi è condizionata da un limite oggettivo rappresentato
dalla "usura", termine che designa in genere un prestito di denaro ad alto
interesse. Il Ministero del Tesoro rileva trimestralmente il Tasso Effettivo
Globale Medio (comprensivo di commissioni di remunerazioni a qualsiasi titolo
e spesa, escluse quelle per imposte e tasse) degli interessi praticati dalle
Banche e dagli intermediari finanziari nel corso del trimestre precedente per
operazioni della stessa natura. I tassi medi come sopra rilevati e pubblicati
nella Gazzetta Ufficiale, aumentati della metà, costituiscono il livello
massimo oltre il quale si configura il reato di usura.
Se per ipotesi sono convenuti interessi usurari, la clausola è nulla e gli
interessi sono dovuti solo nella misura legale. |
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COSA SUCCEDE IN CASO DI RITARDATO PAGAMENTO
DI UN RATA ? COSA SONO GLI INTERESSI DI MORA ?
Si ha "ritardato pagamento" quando una rata viene pagata tra il 30° ed il 180°
giorno dalla scadenza della rata.
In caso di mancato o ritardato pagamento di una rata il debitore può essere
dichiarato moroso e tenuto quindi a pagare gli interessi di mora (o moratori)
per risarcire il creditore del danno derivante dal ritardato pagamento della
rata.. I tassi di mora vengono determinati in misura superiore al tasso
pattuito per il finanziamento. La misura aggiuntiva oscilla tra 2 e 4 punti
percentuali. La Banca può invocare, come causa di risoluzione del contratto di
mutuo, il ritardato pagamento della rata quando si sia verificato per almeno
sette volte, anche non consecutive. Di conseguenza, la risoluzione può essere
invocata solo quando sia decorso il termine di 180 giorni dalla scadenza di
ogni singola rata senza che il debitore abbia pagato. |
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COSA SONO LA RATA E IL PIANO
DI AMMORTAMENTO ?
Le rate rappresentano le parti in cui viene divisa la quantità di interessi e
capitale dovuta per l’ammortamento (estinzione graduale) del debito. Le rate
vanno versate a intervalli determinati e per lo più uguali nel tempo (ad es.:
mensili, trimestrali, semestrali, etc) e costituiscono il cosiddetto piano di
ammortamento.
Ogni rata ha dunque due componenti: restituzione del capitale e pagamento
degli interessi. Il rapporto fra i due elementi che compongono le singole rate
varia continuamente e la riduzione del capitale avviene in modo progressivo:
inizialmente si pagano sopratutto interessi; a mano a mano che il capitale
viene restituito l'ammontare degli interessi diminuisce e la quota di capitale
aumenta. |
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E' POSSIBILE RESTITUIRE
ANTICIPATAMENTE IN TUTTO O IN PARTE IL MUTUO ?
La possibilità di restituzione anticipata del finanziamento è riconosciuta
dalla legge. La banca solitamente stabilisce un compenso (penale) che dovrà
essere corrisposto dal mutuatario in relazione al capitale restituito
anticipatamente. |
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COS' E' L' IPOTECA ?
L'ipoteca è una forma di garanzia per il creditore. Essa infatti attribuisce
un diritto di prelazione sul bene, che vale a tutelare il creditore contro il
pericolo dell'insolvenza.
L'ipoteca si costituisce mediante iscrizione in pubblici registri e si estende
sull'intero bene che ne è oggetto. Il bene rimane in godimento del
proprietario (lo può cioè liberamente usare). Se il debito manca o finisce,
anche l'ipoteca si estingue.
Gli istituti di credito richiedono che l'iscrizione ipotecaria preceda la
consegna della somma al finanziato: solitamente la somma, pur se praticamente
già erogata (e contestualmente costituita in deposito cauzionale) viene resa
disponibile solo dopo la regolare iscrizione dell'ipoteca.
L'ipoteca che grava su un immobile si estende anche alle sue "pertinenze" (ad
es.: un garage). |
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COS' E' LA FIDEIUSSIONE ?
Se il finanziamento è nel limite dell'80% esso può essere assistito, oltre che
dalla garanzia ipotecaria, anche da qualsiasi altra garanzia supplementare
reale o personale (fideiussione, pegno ecc.) che sia ritenuta idonea e
necessaria dalla Banca mutuante.
La garanzia aggiuntiva il più delle volte viene rilasciata da un soggetto
diverso dal mutuatario a garanzia dell'esatto adempimento a restituire il
debito contratto da quest'ultimo.
Il fideiussore risponde con tutti i suoi beni ed il rapporto nasce e si
stringe tra quest'ultimo e la Banca creditrice; anche se - come accade di
frequente – esso è preceduto da un'intesa tra debitore e fideiussore.
La fideiussione ha natura accessoria, il che significa che non è valida se non
è valido il contratto principale: il mutuo. Il fideiussore, quindi, può
opporre al creditore-Banca tutte le eccezioni che spettano al mutuatario.
La volontà di prestare la fideiussione deve essere espressa per iscritto. |
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QUALI SONO LE SPESE CHE INCIDONO SUL MUTUO
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Il mutuatario è tenuto a corrispondere, oltre agli interessi pattuiti, anche
le spese di istruttoria della pratica, le spese di perizia, le spese notarili,
il costo dell'imposta sostitutiva e i costi assicurativi |
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QUALI SONO I
DOCUMENTI DA PRESENTARE ?
Ogni Banca ha le sue procedure. In generale, comunque, i documenti da
presentare sono:
Lavoratori dipendenti
- dichiarazione del datore di lavoro
dell'anzianità di servizio del dipendente;
- originale dell'ultimo cedolino dello
stipendio e copia del modello CUD (in alternativa copia del mod.730 o
"Unico").
Lavoratori autonomi o liberi professionisti
- copie del modello "Unico" (ex. Modello
740);
- estratto della Camera di Commercio
Industria e Artigianato (C.C.I.A.);
- se professionista, attestato di iscrizione
all' ALBO cui appartiene.
Per tutti e ad integrazione dei documenti
sopra elencati:
- certificato di nascita;
- certificato di stato civile oppure
estratto dell'atto di matrimonio completo di tutte le annotazioni.
L'estratto di matrimonio deve contenere tutte le eventuali convenzioni
patrimoniali stipulate fra i coniugi. Nell'ipotesi di persone divorziate o
separate legalmente, bisogna presentare copia della sentenza del tribunale;
- copia della "promessa di vendita" o
"compromesso";
- planimetria, con l'indicazione della
proprietà confinanti sia dell'immobile che delle eventuali pertinenze
(cantina, solaio, box);
- copia del certificato di abitabilità;
- copia dell'ultimo atto di acquisto
dell'immobile;
- se l'immobile è pervenuto per successione
occorre presentare il mod. 240 o il mod. 4 dell'ufficio successioni.
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COSA S' INTENDE PER ACCOLLO DI UN MUTUO ?
Si ha accollo di un mutuo quando si subentra nelle obbligazioni assunte dal
contraente originario a seguito della vendita del bene ipotecato.
L'accollo del mutuo assistito da ipoteca è aperto all'adesione delle Banche
creditrici che normalmente non liberano il mutuatario originario: l'accollo in
questione ha carattere cumulativo e non liberatorio; ciò significa che
responsabili del debito ipotecario sono sia il contraente originario che il
subentrante. Va pure sottolineato come le Banche possano anche non aderire
all'accollo nell'ipotesi in cui ritengano che il subentrante non abbia i
requisiti della capacità di credito richiesta. |